-------- Messaggio Originale --------
Oggetto: Non aspettiamo SEMPRE L'AIUTO D'ALTO
Data: Mon, 14 Dec 2009 16:10:45 +0100
Da: salvatore francone <salvatorefrancone@.it>
A: <dinovalente@galatina.it>


Caro direttore,

ho letto con interesse l'articolo apparso sul suo sito il giorno 13 dicembre che raccontava la disavventura accorsa a quell'anziano caduto sul marciapiede di Corso Re d'Italia. Le foto che ha scattato raccontano di EX spazi adibiti al verde pubblico trasformati ora in posaceneri. A tal proposito avrei una considerazione "provocatoria" da fare. Nell'articolo si chiede l'intervento del Commissario Capuano per la sistemazione del marciapiede. Quella zona della città,  conosciuta da tutti noi, è piena di bar, uffici, negozi e basterebbe poco, pochissimo per valorizzare quel marciapiede e piantare in quei spazi alcune piante. Uscendo dalla semplice realtà locale e guardando le realtà della middle europea in situazioni in cui il pubblico non vuole o non può operare è il privato che si fa carico “del problema”. Quindi, è il privato che sostituendosi al pubblico migliora il bene comune e conseguentemente, la vivibilità della comunità. L’adozione di aree pubbliche da parte di semplici cittadini, di associazioni, di scolaresche, di società è una realtà, un’iniziativa che funziona tesa a migliorare lo stato di manutenzione del territorio comunale e il comune senso civico. Non aspettiamo SEMPRE L'AIUTO D'ALTO ma adoperiamoci tutti noi per valorizzare Galatina.

 

Cordialità

Salvatore Francone


Gentile Salvatore,

la Sua mi sembra proprio una buona idea.(d.v.)