Caro Direttore, fra alcuni giorni saremo chiamati ad una nuova consultazione elettorale molto importante ritengo per il nostro paese, Galatina. Prima di scrivere questa lettera mi sono accertato che i famigerati undici eroi(i consiglieri dimissionari che hanno fatto cadere l'’Amministrazione Antonica) siano stati immortalati nei manifesti elettorali, e ho potuto constare che sono quasi tutti presenti (...) Spero che i galatinesi tutti si ricordino di loro che con il loro modo di fare politica ci hanno regalato sei mesi di commissariamento aumentando a dismisura i diversi e gravi problemi della nostra città.
Colazzo Vincenzo
Gentile Vincenzo, è bene che i galatinesi si ricordino non solo degli undici che il 12 agosto 2009 si esibirono, in tenuta estiva, a Palazzo Orsini ma anche dei loro amici, dei loro sponsor, dei loro sodali, di tutti coloro insomma che, nei tre anni precedenti si esercitarono nel tiro al bersaglio sul Sindaco che avevano contribuito ad eleggere e nell'attacco continuo alla coalizione di cui facevano parte. "A mie ce mi tocca?" Era la domanda che, in certi consessi, si sentiva (e presumo si senta) più spesso fare. E' questo il vero cancro della politica in generale e di quella galatinese in particolare. Chi ha solo quell'interrogativo in testa è un malato che va curato e, possibilmente, tenuto lontano da via Umberto I. Ha ragione lei, gentile Vincenzo, quando afferma, usando termini più pesanti sostituiti dai (...), che molti dei candidati sono "senza arte né parte". E' anche probabile che alcuni di costoro risulteranno eletti. A Gallipoli è partita un'inchiesta sul voto di scambio. Aspettiamo con pazienza che la magistratura rivolga lo sguardo anche sulla realtà galatinese. Potrebbe scoprire fatti interessanti(d.v.)