Caro Direttore,
chi le scrive è un'affezionato visitatore del sito da Lei
ideato e creato Galatina.it, nel quale diffonde quanto avviene nel
nostro territorio in modo puntuale semplice e obiettivo.
Ed è appunto per questo che mi rivolgo a Lei sperando in un
suo
aiuto, e che, chi di competenza, leggendo questa mia, faccio quanto
istituzionalmente è dovuto.
Le foto che Le ho allegato, mostrano in che stato si trovino i
cassonetti dei rifiuti siti in via Roma di fronte al civico
287, abitazione dei miei genitori, persone anziane ultra ottantenni
costrette a subire quanto le vado a raccontare.
In origine l'ubicazione dei cassonetti in
questione era stata
individuata in una zona distante circa 100 metri dall'attuale
disposizione, zona in cui non vi sono civili abitazioni ma solo un
ristorante che saltuariamente ed in particolari circostanze
è in
funzione.
E forse sarà stata proprio la presenza di questa struttura
che
avrà spinto i responsabili, a spostare in una zona non
appropriata questi cassonetti.
Più volte ho scritto, mi sono recato personalmente, ho
telefonato,
ai signori della Centro Salento Ambiente, denuciando l'abuso
perpretato, ho anche messo al corrente la nostra Polizia Municipale,
della pericolosità della presenza di quei cassonetti in
prossimità
di un incrocio e che ciò
non è rispondente alle norme del codice
della strada.
Infatti come può vedere dalle foto allegate, la casa
sull'incrocio porta i segni di due distinti incidenti automobilistici
avvenuti proprio a causa della scarsa visibilità che si ha
nell'affrontare l'incrocio in cui i cassonetti sono posizionati.
Inoltre nei pressi dell'incrocio è
presente la sede del Servizio
Riabilitativo di questa città, struttura nella
quale lavoro, e che
quotidianamente ospita soggetti diversamente abili che hanno notevoli
difficoltà ad attraversare in sicurezza l'incrocio suddetto.
Oltretutto malgrado la presenza di un cartello che
vieta lo scarico
di rifiuti o altro materiale al di fuori dei dovuti contenitori, nei
pressi degli stessi vengono depositati, e mai rimossi,oggetti
ingombranti e nauseabondi che spesso vengono incendiati da qualcuno
che così facendo, pensa di eliminare il problema senza
capire la
dannosità per la salute pubblica di tale atteggiamento.
Concludendo sino ad oggi ho sperato che civilmente
e con il buon
senso ognuno dei soggetti da me coinvolti potesse farsi carico del
problema e portarlo a soluzione, e che capisse che il piacere di
pochi danneggia i molti, e questo è ancor più
grave se a subire
sono delle persone anziane.
Cordialmente la saluto e la ringrazio.
Fernando Casaluci
Gentile Fernando, la situazione che Ella
descrive ha dell'incredibile. Alla base di tutto c'è sempre
l'inciviltà ed, in qualche caso, l'arroganza di chi ritiene
di poter violare impunemente la legge. L'abbandono di rifiuti al di
fuori dei cassonetti è un reato e va perseguito. Giovanni
Bono, vicequestore e nuovo dirigente della Polizia di Stato, ha preso a
cuore la questione delle discariche abusive ed, in un'intervista a
galatina.it, ha anche detto che si sarebbe fatto promotore di un'azione
coordinata fra tutte le Forze dell'ordine al fine di reprimere il
vergognoso fenomeno. La repressione,
ovviamente, non basta. Occorre l'educazione al senso civico e sono
fondamentali i buoni esempi. Spostare i cassonetti su un incrocio non
mi sembra un'idea saggia in sé se poi è fatto in
violazione del Codice della strada è bene che chi l'ha
autorizzato si assuma tutte le sue responsabilità. Sono
certo che il dottore Angelelli, comandante della Polizia Locale, in
collaborazione con la Centro Salento Ambiente, saprà, con la
consueta saggezza, affrontare e risolvere il problema da Lei posto. Per aiutare chi deve decidere abbiamo girato,
domenica 1 agosto 2010, il video qui sotto. Con i più cordiali saluti.(d.v.)