-------- Messaggio originale --------
Gentilissimo Direttore,
le invio qualche foto (scattate nei pressi del campo da cross) a
testimonianza
di quanto i cittadini della nostra comunità cittadina
mettano in pratica la
loro vocazione ambientalista.
Magari molti di questi cittadini, per portare alta la bandiera
ambientalista,
erano presenti domenica scorsa al convegno sul CDR per dire
“no al co-
incenerimento del CDR alla Colacem”, ma nessuno di
questi cittadini si
preoccupa di denunciare o impedire lo scempio che si compie
quotidianamente
nella periferia della nostra città dove è
difficile essere visti (tanto lì non
abita nessuno…, lì è
buio…,tanto poi passeranno a pulire, l’importante
è non
avere questi “rifiuti” a vicino casa
mia…).
Per alcuni cittadini è legittimo avere delle discariche a
pochi passi dalla
città dove chiunque può gettare qualunque tipo di
rifiuto, pericoloso e non, e
poi dare fuoco al tutto…magari producendo più
sostanze inquinanti di quanti ne
possa produrre un’azienda nell’arco della sua
intera vita! Questo è del tutto
lecito e nessuno dice niente, nessuno organizza convegni, gruppi su
Facebook,
manifestazioni,ecc ecc…come se di
quell’inquinamento non ne risentisse
nessuno.
Un’azienda che invece si propone di co-incenerire CDR,
sottostando ai più
scrupolosi monitoraggi, utilizzando le migliori tecnologie, facendo
né più e né
meno di quanto si fa in altri cementifici in Italia e
all’estero…trova ostacoli
di "ogni genere".
Forse poche persone lo sanno, ma il vetro e la plastica si riciclano,
le TV
possono essere consegnate gratuitamente presso enti per recuperare
alcune parti
di valore, movimentare eternit e poi bruciare le lastre non
è salutare e non fa
bene all’ambiente.
(Nelle foto si vede come la discarica
è a ridosso del
terreno di proprietà Colacem, terreno che come si
può vedere è recintato come
prevede una disposizione comunale e ben tenuto, non ricoperto da
rifiuti o
abbandonato).
Queste comportamenti da parte del singolo cittadino indicano
inciviltà,
disprezzo per il territorio in cui si vive, vigliaccheria e
indifferenza per il
futuro del prossimo otre che tanta ma proprio tanta ipocrisia.
Quindi prima di puntare il dito contro aziende che hanno tutto
l’interesse
affinché il processo produttivo sia il più
possibile rispettoso dell’ambiente,
sarebbe opportuno che ogni galatinese facesse un esame di coscienza per
valutare il proprio operato e quanto lui si adopera per la
comunità in cui
vive.
Prima di chiedere bisogna dare!
Con stima,
un cittadino di Galatina
Gentile Paolo,
è provato che non sono solo i galatinesi ad abbandonare i
loro rifiuti ingombranti lungo le strade ma anche molti abitanti dei
paesi limitrofi. Sono state rilevate e consegnate ai Vigili urbani le
targhe di auto di residenti a Soleto, a Sogliano Cavour e addirittura a
Cutrofiano. Anche il vicequestore Bono si sta occupando del problema.
Aspettiamo i risultati dei loro interventi.(d.v.)