-------- Messaggio originale --------
Il carabiniere Della Giorgia Domenico è morto in battaglia durante la
Prima Guerra Mondiale, il 19 luglio 1915, mentre la lapide è stata posta
nel 1934, cioè ben 24 anni dopo ci si è accorti di avere un eroe
concittadino, nel XIII dell'EF. Premesso che non conosco bene la storia
di Della Giorgia, sarei felice di saperne di pù, mi sorge il dubbio se
l'eroe carabiniere fosse d'accordo ad avere sulla sua lapide
commemorativa il simbolo in questione. Con questo non difendo nessun
atto di barbaria contro l'archeologia e i beni storici, anzi sono sicuro
la memoria ci fa progredire e che la memoria corta porta all'attuale
revisionismo.
Nella "storia attuale" dell'Italia chi ha possesso dei
mass-media può nascondere o modificare la realtà, creando una storia
virtuale fatta di falsi miti, battute e ipocrisie. Quindi vorrei la
conservazione di tutti i segni tangibili della storia dando
l'interpretazione più oggettiva possibile per quella che hanno
rappresentato e che rappresentano, senza identificarli in posizioni
soggettive, come ad esempio dicendo che è un'offesa alla memoria del
carabiniere. A mio parere si tratta di una offesa alla storia realizzata
da un nostalgico collezionista e non di uno che non ha paura di
raccontare la storia e che ha tutto l'interesse di mantenere viva la
memoria.
Cordiali saluti Andrea
-------- Messaggio originale --------
Caro direttore,
questa sfida mi ha incuriosito e riportando alla mente tutte
le volte che ho guardato la torre non riuscivo a vedere nessuna differenza .
Oggi qualcosa mi viene in mente , secondo me,ma può essere che mi sbaglio,
dalla torre mancano le due sculture di fiamma che costeggiavano l'orologio.
Tanto è la voglia di vincere questo caffè che forse la mia mente sta
confondendo con qualche altro monumento? Aspetto con curiosità il risultato.
Antonio Masciullo
-------- Messaggio originale --------
Ciao Dino ,
sono rimasto un po' contrariato dalla parola "INQUIETANTE " che mi hai
affibbiato.
Perchè? Cosa c'è di strano nella mia constatazione? E soprattutto di
inquietante?
Io qualche tempo fa, adesso non ricordo esattamente quanto tempo
fa, avevo notato la presenza del fascio littorio sulla lapide e mi ero chiesto
come mai si fosse salvato a suo tempo dalla distruzione. Qualcuno mi spiegò che,
trovandosi su una lapide funeraria commemorativa si ritenne di non rovinarla
trattandosi poi di qualcosa di storico.
Inquietante è che recentemente qualcuno l'ha danneggiata portandone via un pezzo
e offendendo la memoria di quel carabiniere eroe della nostra città.
A questo punto ritengo che oggi nel 2010 non sia più possibile stare dietro
a questi comportamenti o atteggiamenti.
Con questi comportamenti sarebbero dovute sparire migliaia di testimonianze
storiche.
Sarebbe stato giusto toglierla 70 anni fa, ma oggi secondo me si
tratta di danneggiamento arbitrario di opera d'arte quale puo' essere una
lapide così vecchia e storica. Stesso disastro fu fatto cancellando le scritte
rinvenute sull'attuale ufficio anagrafe. La storia va studiata e mai temuta.
Se tutti avessero fatto così oggi non ci sarebbe più nè il Colosseo nè il
Vaticano...... . Cosa c'è di inquietante Dino ?
Caro Massimo,
ti fai la domanda e ti dai la risposta. Il mio 'inquietante' andava esattamente
nella stessa direzione che tu indichi.
Qui però si aggiunge un altro mistero. Un assessore mi ha telefonato sostenendo
che quel fascio littorio è stato asportato almeno cinquanta annifa.
Tu, invece, sostieni di averlo visto sostanzialmente di recente.
Chi ha ragione? Cerchiamo tutti insieme le prove fotografiche. (d.v.)
-------- Messaggio originale --------
Caro Direttore,
guardando la foto della Torre dell'Orologio o Posto di Guardia
ecc.ecc. l'unica cosa che mi e' saltata all'occhio e' stato il buio.Gia',
l'Orologio che segna l'ora da tantissimi anni,e' al buio.
Ho vinto il caffe'??
Distinti saluti e complimenti per il Suo sito sempre molto aggiornato
maurizio t.
-------- Messaggio originale --------
Forse il Sig.Chiffi si riferisce alla rimozione del simbolo del fascio che era
posizionato sulla lapide posta sulla torre in onore di un eroe cittadino. Non
so se sia stato l’atto di un buontempone o l’opera mirata di qualche
antagonista malato che ancora attacca e teme la storia. O peggio ancora opera
mirata di un qualche politico. E sarebbe la stessa cosa......Mi auguro che la
storia come la memoria sia rispettata e venga ripristinata la lapide per come
è stata fino a poco tempo fa.Puo' essere questo Sig.Chiffi ?
Massimo BELLO
-------- Messaggio originale --------
.....Se non sbaglio, le luci del quadrante dell'orologio sono
spente ...al contrario delle altre luci che illuminano il resto della
torre.
Bella l'idea della Luna, il tutto sembra una cartolina.
Saluti
Antonio Portaluri
-------- Messaggio originale --------
Direttore carissimo,
sono contento che una semplice fotografia abbia suscitato tanta curiosità. Ho
raggiunto lo scopo: molti sono andati a curiosare e mi hanno telefonato per
scoprire l'arcano. Prima fra tutti l'amica Rosanna Verter. Non vi è nulla di
grave o di preoccupante, volevo solo sottolineare (...)
Non lo sveli l'arcano, forse qualcuno si fermerà ad ammirare quello che i
nostri nonni hanno costruito con l'intento di lasciarci qualcosa del loro
ingegno.
Avrò comunque il piacere di prendere il caffe con Lei quando ne avremo
occasione.
Con stima
Salvatore Chiffi
Gentile
Salvatore,
alle 7:45 di questa mattina mi è
arrivato il primo sms con la soluzione del mistero. Durante la giornata
sono poi proseguiti, proprio come è capitato a Lei, i contatti di chi
voleva assolutamente che gli fosse svelato l'arcano. Non l'ho fatto
perché voglio lasciare a Lei il piacere di aprirci gli occhi magari con
una nuova foto. L'obbiettivo di fare alzare lo sguardo verso il Corpo
di Guardia ai tanti inconsapevoli passanti è stato effettivamente
raggiunto. Si è un po' ripetuto quello che accadde qualche mese fa con
le chiavi sui pannelli voluti da don Enzo Pisanello accanto alla Chiesa
Madre. In tanti ci siamo chiesti alloara quale fosse l'esatta
disposizione delle chiavi decussate nello stemma della nostra Città.
Oggi, grazie a Lei, vogliamo tutti sapere di più sul nostro Orologio. Rosanna Verter è
avvertita. Non le daremo tregua fino a quando non pubblicherà il suo
libro. Si facciano avanti gli editori, dunque!
Inquietante l'ipotesi di Massimo Bello.
Lascio a Lei il compito di indagare, mentre ricambio i Suoi saluti e la
Sua stima. (d.v.)