Galatina.it non vince ma convince
   Il piccolo Pietro era ormai sonnecchiante tra le braccia della madre per andare ad assumere una posizione migliore nel letto. Domenico, il papà, era già in piedi in attesa di accompagnarlo in camera. Poi la proclamazione. A vincere per la sezione del “Miglior progetto editoriale”, e quindi l’intero festival, è Agrigentooggi.it. Pietro in un attimo si sveglia ed il suo papà, direttore del quotidiano on line di una delle più caratteristiche città della Sicilia, si ritrova a ritirare il premio con stupore ma tanta soddisfazione.
   È questa l’immagine che ricorderò a chiusura di due giorni importanti all’insegna del confronto. Il Qoll a San Benedetto del Tronto ha offerto la possibilità, ad una realtà forte ma ancora non completamente affermata e riconosciuta, di farsi vedere e sentire. Da tutte le regioni italiane sono confluite presso il Grand Hotel Excelsior sul lungomare testate giornalistiche che in rete, ogni giorno, offrono servizi completi di cronaca ed approfondimenti, andando a scovare le notizie anche lì dove la lente dei quotidiani più rinomati non riesce o non vuole arrivare.
   Il primo festival italiano del giornalismo on line ha rappresentato un momento in cui l’esperienza di ognuno è stata fucina di idee per l’altro ed è stato interessante carpire consigli da Roberta e Maria che da L’Aquila avevano portato la loro capacità di far lavorare con abilità una redazione di dodici persone ma anche l’orrore dei giorni del terremoto che non hanno fermato la direttrice de Il capoluogo.it dal raccontare minuto per minuto la tragedia della gente; bellissimo vedere il sorriso di chi da un piccolo paese vicino Frosinone era orgoglioso del suo ultimissime.net; simpatico ed illuminante ascoltare l’accento degli amici di Marsala.it, accaniti sostenitori de “Il futuro è on line”.
   Galatina.it ha fatto divertire ma anche riflettere. Una realtà minore, come può essere quella di un paese di 27mila abitanti in provincia di Lecce, ha la capacità di attirare lettori da tutta Italia con il suo modo di fare brioso, con le sue idee spesso controcorrente, con la disponibilità di un direttore mai stanco di dare voce ai cittadini. Ci sono molte cose da migliorare, a partire dall’aspetto grafico del sito, ma qualunque sarà la veste non cambierà chi la indossa. Il plauso degli organizzatori del festival è uno sprone a fare sempre di più.
L’appuntamento è per il prossimo anno con chissà quali novità. Noi ci saremo.
V.Chi.