Soul & Funk a Galatina
Maky Ferrari e l’Acoustic Trio entusiasmano al Keys Bar

   Galatina, 30 luglio - Serata all’insegna della grande musica internazionale quella di Venerdi 30 Luglio 2010 al Keys Bar di Galatina. Sul palco di Piazza San Pietro si è esibita la bravissima cantante salentina Maky Ferrari con l’Acoustic Trio, formazione insolita composta, oltre che dalla nota solista anche dall’ottimo pianista Andrea Rossetti e il saxofonista Emanuele Raganato, altro personaggio assai noto della scena musicale pugliese.
   Promotore del concerto è stato il Keys Bar di Galatina, non nuovo ad iniziative di questo genere. Il pubblico numerosissimo ha gradito le performance pirotecniche dell’affiatatissimo Trio chiedendo bis fino a notte fonda. Il momento più toccante è stato quando tutti insieme hanno intonato la canzone “Come foglie” prima di iniziare con i brani a richiesta. La cantante si esibirà il 31 luglio a Sogliano, in occasione dell’ultima serata del Locomotive Festival.
   L’Acoustic Trio è una delle formazioni più interessanti del panorama musicale locale e, a fine serata, ci ha dedicato qualche minuto per rispondere alle nostre curiosità:
Maky, ormai dopo Sanremo, Castrocaro, il Premio Barocco, il Premio Mia Martini e addirittura la televisione con I Raccomandati, cosa ti manca?
   "Sicuramente il primo disco. Ci sto pensando da tanto e i lavori sono già iniziati. Non dico niente per scaramanzia ma le mie canzoni parleranno anche dell’amore, forse il sentimento più bello, quello che più di ogni altro ispira il canto".
Emanuele, il Trio è una formazione insolita,  non ci sono il basso e la batteria, non avete la sensazione che manchi qualcosa?
   "Da quando ho iniziato a lavorare con l’Acoustic Trio ho provato emozioni che andavano al di là di ogni esperienza con altre formazioni. Ogni elemento del gruppo è una monade, un mondo che basta a sé stesso ma che nello stesso momento si dona completamente agli altri. Ed è così che le voci di Maky, del sax o del piano diventano tutti allo stesso tempo percussione, basso d’accompagnamento, strumento armonico e solista. Quello che domina è solo una grande intesa, l’interplay che coinvolge noi e le persone che ci ascoltano".
Andrea, come definiresti il genere che suonate?
   "Sicuramente non è una delle domande che ci facciamo più spesso, per noi non è importante il genere ma il nostro contributo a ciò che facciamo. Ogni brano ha al suo interno un pezzo di ciascuno di noi. Ogni volta nascono idee nuove, stimoli diversi, l’improvvisazione ha un ruolo importantissimo. Con questo spirito affrontiamo qualsiasi genere dal Jazz di Autumn Leaves e Summertime fino al pop di “Oggi sono io” di Alex Britti ed alla meravigliosa musica di uno dei nostri artisti preferiti: Stevie Wonder".

Antonio Ancora

Acoustic Trio

Gruppo con Acoustic Trio