Antonio Orlando ed il galatinese Giuseppe Palumbo, chiudono sotto le tre ore la Maratona di Barcellona
La
Maratona
Internazionale di Barcellona
svoltasi domenica primo marzo ’09 e’ stata una gara di grandi
numeri ,sono stati circa10.000 gli atleti che alle 8,30 hanno preso
il via dalla famosissima fontana
della Avinguda Maria Cristina. Sono partiti sotto un cielo coperto
che ha poi rinfrescato i
partecipanti e il numeroso pubblico con una finissima pioggia per
buona parte della gara.
L’atleta
keniano kebii si è aggiudicato la gara con il tempo di 2:14:01
mentre la vittoria femminile è
andata all’etiope Biru con 2:39:43, questi tempi, considerato il
notevole grado di difficoltà a causa dell’asfalto
scivoloso, l’80% di umidità dell’aria e le numerose salite sono
da considerarsi ottimi.
Proprio
in queste condizioni di difficoltà un atleta salentino, over 50,
Antonio Orlando
tesserato con
la Saracenatletica Collepasso ha realizzato il suo primato
personale correndo con una
eccezionale
scioltezza dal primo al quarantaduesimo km tagliando il traguardo in
2:58:10.
Antonio
ha corso a Barcellona insieme con il compagno di allenamenti
Giuseppe Palumbo
del Club
Correre Galatina i due si sono incoraggiati a vicenda riuscendo
addirittura a coinvolgere il
pubblico catalano e portandosi insieme al traguardo in condizioni
fisiche eccellenti.
All’arrivoerano
talmente in forma che sembrava avessero terminato una mezza
maratona. Un grazie va al caloroso
pubblico e all’organizzazione impeccabile degli organizzatori.
Molti
podisti sognano di fermare il cronometro sotto le tre ore. Antonio ci
aveva provato ma era stato
perseguitato dalla sfortuna, acquazzoni, problemi vari e tante altre
situazioni avverse
avevano
rinviato l’appuntamento con questo desiderato obbiettivo.
Stranamente
nella maratona più si cerca di essere impeccabili e precisi nella
preparazione, maggiori
sono le probabilità che qualcosa vada per il verso sbagliato, cosi
Antonio è
partito
per Barcellona rilassatissimo,e fiducioso del fatto che correre
insieme a Giuseppe lo avrebbe sviato
dal pensare alla fatica della gara e ha fatto centro.
Unico
problema è stato il troppo passeggiare per Barcellona nei giorni
precedenti la gara, chi è abituato a
correre, non è portato a camminare a lungo e questo ha causato dei
dolori alle caviglie col rischio di intaccare la
prestazione , ma fortunatamente dopo lo start tutto è passato.
Ora
Antonio ha raggiunto il suo obiettivo, è felicissimo, a sorpresa i
suoi amici, con la complicità di
sua moglie Lina gli stanno organizzando una meravigliosa festa per
condividere questa soddisfazione.
Speriamo
che Antonio una volta superato il muro delle le tre ore ci possa
(ne sono convinto) regalare altre
emozioni nei prossimi appuntamenti di Padova, Berlino …… , ma se
i tempi qualche volta non saranno
quelli che lui spera, deve prendere per buono tutto ciò che ottiene
dato che il tempo limite per correre
la maggior parte delle maratone è di otto lunghe ore.
Auguri Antonio sei fortissimo e non mollare mai!