E' COMINCIATO IL RESTAURO DELLA PORTA LUCE

di Marianna Valente

Cari Galatinesi,
pensate che a partire da oggi riusciremo ad abituarci ad una via Garibaldi con senso di marcia invertito, ma soprattutto ad una “Porta Luce” oscurata da alte e fredde impalcature?
Solo grazie all'adozione del Piano Esecutivo di Gestione provvisorio del 13 gennaio scorso si è potuto dare inizio, oggi 2 luglio 2009, al restauro delle antiche “Porta Luce” e “Porta Cappuccini”.
Il 06 marzo 2008, con delibera della Giunta Comunale di Galatina, fu approvato il progetto esecutivo riguardante i lavori di restauro delle due Porte Urbiche.
Il procedimento era già partito in Giunta, il 30 dicembre 2004, quando furono nominati come progettisti, gli architetti Antonella Perrone, Amerigo Antonelli, Ennio Cucco e l'ingegnere Rocco Alessandro Verona.
Dopo un lungo iter, che ha visto l'assegnazione definitiva dell'incarico ai tecnici da parte del Dirigente del Settore Lavori Pubblici e l'approvazione del progetto preliminare nel 2005, due nuove delibere della giunta riguardo all'importo complessivo dei lavori nel 2006 e nel 2007, il 30 gennaio 2008 i tecnici hanno potuto trasmettere il progetto definitivo di ristrutturazione, che prevede l'impiego di € 220.000.
L'arch. Antonella Perrone, alla quale era stato anche affidato l'incarico di coordinatore della sicurezza in fase di progettazione, insieme ai suoi colleghi, illustra chiaramente le varie fasi progettuali, il quadro economico e l'aspetto storico-artistico nella relazione tecnico-illustrativa.
La completa ricostruzione di entrambe le porte si ebbe circa due secoli addietro: 1795, Porta Luce; 1803, Porta Cappuccini; la prima voluta dall'allora Sindaco Onofrio Luceri, utilizzando il denaro pubblico; la seconda da don Domenico Cadura, a sue proprie spese.
Dopo l'esame dello stato materico, eseguito per mezzo di strumentazioni fotografiche digitali ad alta risoluzione, si è passati al rilievo del quadro statico e di quello umido, grazie ai quali si è potuta saggiare la rilevante situazione di degrado delle porte. Si sono ritenute, quindi, necessarie operazioni propedeutiche all'intervento, per poi procedere con il restauro vero e proprio delle strutture e passare, infine, a quello delle facciate.
Le prime operazioni sono state di natura fotografica e grafica, le successive saranno di manutenzione, pulitura, disinfestazione e disinfezione.
Uno dei restauratori di “Porta Luce”, Peppino Susca, facente parte della ditta Rossi, di Turi, al primo posto nella gara d'appalto (con un ribasso del 23,789%), ha già dato inizio questa mattina, assieme ad altri colleghi operai, ai lavori di recinzione e ai saggi sulla pavimentazione.
Prima di ogni cosa, i basoli sono stati numerati e solo successivamente verranno spostati. Inoltre, il restauratore ha assicurato che essi rimarranno in cantiere, per facilitarne il riposizionamento, ma anche per evitare che essi spariscano, come già avvenuto in passato.
Qualche problema è sorto per chi abita nei pressi della Porta, data l'improvvisa chiusura della stessa; ma Susca confida nell'indispensabile collaborazione della cittadinanza.
Idispensabili saranno poi il consolidamento delle murature di fondazione come delle strutture voltate, la riparazione di lesioni profonde e il ripristino dei lastricati di copertura.
Porta Cappuccini” richiederà, inoltre, l'eliminazione di nicchie, scalette e pensiline, che la collegano con l'abitazione confinante a Nord.
Le facciate subiranno, poi, delicati procedimenti di restauro dal punto di vista tecnico, cromatico e estetico, oltre che strutturale- ricostruttivo.
I lavori, la cui durata prevista è di almeno un anno, termineranno con il posizionamento di proiettori adibiti all'illuminazione, che andranno a mettere in evidenza le caratteristiche peculiari di questi nostri beni comunali, con effetti davvero suggestivi.
Varrà sicuramente la pena aspettare e non meravigliarsi per un po' davanti a lavoratori venuti a rinnovare un pezzo molto importante della nostra cara Galatina.

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