Gentile  Pasquino,
l'idea di farci tornare tutti alla terra non è male. Pretendere però che sia un egregio commerciante a farci riscoprire le nostre origini contadine mi sembra un po' azzardato.
A meno che Ella non abbia in mente quell'amorevole esortazione di tanti nostri docenti del Liceo: "Andate a zappare! Le vostre sono braccia strappate all'agricoltura!"
Provo a leggere quei suoi pensieri mordaci che questa volta non ha voluto esternare?
Dica la verità a Lei piacerebbe vedere molti nostri illustri rappresentanti politici sudare sulle nere zolle delle nostre campagne piuttosto che ammirarli al fresco di Palazzo Orsini! Temo però che Ella andrà delusa. Per frequentare i campi ci vuole preparazione ed umiltà. Della prima non osiamo dubitare. La seconda, da alcuni lustri,  non frequenta più il Palazzo di Città. (d.v.)