----- Original Message -----
From: <pasquinogalatino@libero.it>
To: <dinovalente@galatina.it>
Sent: Thursday, March 05, 2009 5:44 PM

Gent.mo Prof. Valente,
nonostante residui di maltempo invernale. è quasi primavera: stagione dolce,
di rondini, alberi in fiore e consultazioni elettorali. Con i garruli
uccellini, in piazza tornerà il palco dei comizi, posto strategicamente tra una
banca e la Chiesa Madre. Non appaia blasfemo l'accostamento: il luogo è scelto
con cura, il colto e l'inclito devono capire che la politica vuole essere la
coniugazione dei valori religiosi e dei valori tout court, quelli finanziari. A
me, in tutta verità, quel palco ricorda più l'avanspettacolo che il pulpito.
Sono anni, lustri, decenni ormai, che ogni stagione ci ripropone lo stesso
musical, indipendentemente dal cantante in scena e dal colore dei suoi abiti....
Le potrei snocciolare senza sforzo mnemonico il programma dello show: 1)
Riapertura dell'Aeroporto ai voli civili, 2) Raddoppio della Galatina-Lecce, 3)
Incremento del turismo, 4) Azioni in favore dell'occupazione locale, 5)
Rilancio del "S:Caterina Novella", 6) Stanziamento di fondi per progetti ecc.
ecc.. Continui Lei, o il Lettore, aggiungendo a piacere queste canzonette che
sanno a memoria persino le "chianche" di piazza S. Pietro. Alla fine
dell'esibizione del/la Candidato/a, il capo di una ben ammaestrata claque darà
il via all'applauso, con tripudio di bandiere (rosse,bianche o blu, non
importa). Come la Wandissima con i suoi "boys", il/la Candidato/a scenderà le
scale del palco, dispensando graziosamente sorrisi, baci, strette di mano e
promesse di posti, circondato/a da vassalli, valvassori, valvassini e clientes
locali. Tornerà al suo paese (Lecce, Maglie, Gallipoli o Castrignano, è un dato
ininfluente) con la forza dei voti Galatinesi spesi in favore di altro comune
più fortunato (o intelligente?) del nostro. Lo spettacolo si ripropone
immutabile ogni anno, come certe canzoni di successo: evidentemente è uno
spartito che noi Galatinesi apprezziamo sempre. Siamo gente di gusti non
difficili e memoria corta.
Gradisca ancora una volta, Gentile Professore, i miei saluti più cordiali.
Suo devotissimo
Pasquino Galatino