----- Original Message -----
From: <pasquinogalatino@libero.it>
To: <dinovalente@galatina.it>
Sent: Sunday, April 19, 2009 11:54 PM

Amici cari, eccoVi una favoletta antica, senza alcuna attinenza con la realtà.

Tanto tempo fa, nella ridente città di Kalè Athenai, in   un imprecisato
luogo della Magna Grecia, regnava la nobile Cassandra. Sappiate che in quei
democratici paesi, era consuetudine eleggere il principe o la principessa che
avrebbero governato la Polis per i cinque anni successivi, scegliendolo tra le
opposte fazioni dei Rossi e dei Neri.
Avvenne che un condottiero della zona, Lorenzos da Riace, esponente
autorevole della parte dei Rossi, la stessa della fiera Cassandra, disertasse
per andare a combattere per i Neri. La storia non dice il motivo di questa
defezione, se per nobili ideali o vile denaro, ma il gesto spinse la
suscettibile fanciulla a dedicare al traditore una dolente canzone dal titolo
“Ritorno all’etica della politica”, accompagnando la voce acuta con una ben
accordata cetra.
Mal gliene incolse: nell’ Agorà di Kalè Athenai, all’ombra d’un ulivo (o
forse una quercia, Esopo non dice), si riunì l’Areopago dei Venerabili
Sapienti. Il vecchio Pasquinos di bianco pelo, ascoltati i saggi pareri di quei
vegliardi, chiamò al suo cospetto la giovane regnante, e le disse con chiara
favella:
“O nobile Cassandra dalla chioma corvina, la tua giovane età t’impedisce di
cogliere il pericolo di rovinose cadute che insidia colui che s’avventura sullo
scivoloso terreno dell’etica politica, senza disporre degli adatti coturni (...).
Questo ti diciamo, perché sappiamo che hai (...) due guardie municipali della vicina polis di Neritos,  (...);
perché stai pagando ogni anno 120.000 dracme del pubblico erario a (...) Sergios,
l’organizzatore delle “Notti di Aracne”, le oscene feste dionisiache che alcun vantaggio recano a Kalè
Athenai;
perché hai (...) del prode Cassandro Vicerè di Messapia, (...);
e ci è noto infine che, (...) hai (...) la convenzione col Servizio Sanitario di Magna Grecia per il tuo
laboratorio, o Nostra Signora delle Protesi.
Allora, in nome di Zeus onnipotente e Atena la saggia, perché non taci, (...) incauta giovane? ”
Così parlò il vecchio Pasquinos, di bianco pelo ricoperto.



Gentile Pasquino,
galatina.it non è un blog ma un giornale quotidiano, registrato presso il Tribunale di Lecce. Come tale deve sottostare a tutte le leggi sulla stampa. Non può ma soprattutto non vuole  diffamare nessuno, neanche attraverso la satira. E' per questo che, alle spiegazioni non provate di alcune scelte della mitologica Cassandra questo povero direttore,  " bianco per antico pelo", ha preferito sostituire i puntini. Si ricorda, mitico Pasquino, quali sono le regole e perché questa testata ha accettato la sua collaborazione anonima? Nessuna accusa gratuita, nessuna diffamazione ma solo idee su cui confrontarsi.  Anche perché, Ella ci insegna, che non sempre il principio del "post hoc propter hoc" risulta giusto ed applicabile. Con un deferente saluto. (d.v.)