Gentile Professore,
il Dott. Piero Zurico espone una puntuale, ragionata disamina della situazione politica cittadina. È un’analisi condivisibile di quello che potrebbe avvenire da qui in avanti ad ogni riunione in aula consiliare, con maggioranze di volta in volta diverse, ed episodiche aggregazioni sul tanto millantato bene della Città: largo tappeto sotto cui nascondere la polvere di casa Orsini.
Raccontano le storie galatinesi che in illo tempore un importante mercato boario si teneva in piazza Fontana. Pur mancando oggi pio bove e simili mansueti quadrupedi ruminanti, si dice che gli interessati alle trattative per la formazione della salvifica giunta tecnica si siano colà trasferiti, in una estemporanea transumanza, per una replica moderna del mercato delle vacche. Di cui qualcuno avverte addirittura spandersi l’olezzo.
Siano coscienti i Signori che si potrebbe configurare l’esercizio abusivo della professione: prevediamo piccate reazioni da parte dei commercianti di bovini, onesti lavoratori, indignati dall’offensivo (per loro) accostamento.
Vostro affezionatissimo
Pasquino Galatino
Gentile Pasquino,
Ella
ha scritto prima che la sconcertante esternazione di Daniela Sindaco
venisse resa pubblica su galatina.it. Si parla di "compagni di merenda"
e di un Sindaco che avrebbe fatto delle promesse senza poi mantenerle.
Fra mercanti di vacche la parola data
è sacra e vale più di qualsiasi carta scritta. In certi
ambienti politici probabilmente non è così.(d.v.)