Da: Pasquino Galatino <pasquinogalatino@hotmail.it>
Data:
Fri, 6 Nov 2009 12:57:35 +0100
A:
dino valente <dinovalente@galatina.it>

L’elezione del nuovo Segretario, dopo una campagna elettorale dall’esito incerto fino alle ultime battute (così ci hanno detto…), infonde forza ed entusiasmo agli iscritti ed ai simpatizzanti. Pare di aver trovato finalmente la guida giusta per il Partito: l’uomo è un tecnico pragmatico, figlio di quella terra emiliana abituata alla concretezza. A suo agio con la gente ma pure con industriali e banchieri, anche meglio con questi ultimi.

Con la consueta pacatezza dei toni, agli Italiani spiegherà perché sbagliano nel tributare ancora consenso al vecchietto viagratico. Le sue interviste alla stampa amica, riprese tel quel dai giornali stranieri, saranno ripubblicate in Italia con l’imprimatur ufficiale dei media esteri in un gioco di sponda ormai ben conosciuto: “Vedete cosa dicono di noi in Inghilterra ed in Francia?”.

Non è bastato l’accanimento di certa magistratura, né scandaletti rosa, né il lavoro ai fianchi di alcuni alleati riottosi: il “feroce dittatore” è ancora lì a Palazzo.

Occorrono, a questo punto, mezzi più efficaci, ed il Botteghino di via Nazionale col suo Segretario nuovo di zecca si sono attrezzati egregiamente. Si è già insediato un autorevole comitato di esperti, un think tank di intelligenze superiori degno della Stanza ovale alla Casa Bianca.  

E l’arma definitiva è pronta: un sortilegio voodoo o  una macumba brasiliana scalzeranno il Ducetto di Arcore da Palazzo Chigi.

Grande tripudio al PD, la vittoria è assicurata.

 

Pasquino Galatino