-------- Messaggio Originale --------
Data: Mon, 25 Jan 2010 16:13:45 +0100
Da: Pasquino Galatino <pasquinogalatino@hotmail.it>
A: dino valente <dinovalente@galatina.it>


Gentile Professore,

dettano legge i cuochi di “cucina molecolare”: scompongono la materia prima, la manipolano sotto azoto e te la scodellano in elegantissime portate. Stai mangiando una spuma rosata, è un’ “idea” di pomodoro. Della familiare solanacea non hai che un vago ricordo ed un sapore dolciastro, indefinibile. Digestione assicurata, istantanea, al momento del conto.

Qui alla Putìa da Pasquino serviamo pezzetti e mieru, piatto plebeo per stomaci robusti. Però la preparazione è accurata e filologica, gli ingredienti di prima scelta, il vino è fatto in casa con uve locali.

Nessuno ha mai visto in faccia il cuoco: garantisce per lui la cameriera Dina, persona affabile ma non invadente. I nostri sparuti avventori sono persone modeste e dignitose, mai volgari. Proprio come i gestori, non amano esibire soldi e cultura, quando ci siano. Non ci interessa il loro conto in banca, ignoriamo se abbiano la laurea in sociologia a Trento oppure no. Ci piace che sappiano usare propriamente le posate e si comportino con l’eleganza un po’ fanée che oggi scarseggia.

Se qualche gentile Signora o Signore non apprezza il locale e la cucina, non ha che da scegliere altrove. La cena è stata offerta dalla casa, gratuitamente.

 

Pasquino Galatino


Gentile Pasquino,

all'angolo fra via Orazio Congedo e via Ottavio Scalfo c'era la putia de " l'ossu". L'ultimo a tenerla aperta fu Pippi Valente, fratello di mio nonno Raimondo, oste anche lui prima di essere assunto nella banca Vallone. Ella ha proprio visto bene. Nel dna del sottoscritto deve necessariamente esserci qualche gene con la vocazione del mescitore di vino e dell'elargitore di purpette. Qualche giorno fa mi è venuta una stretta al cuore entrando in quel mazzino dopo venticinque anni. La porta era stata sfondata e dentro c'erano solo segni di distruzione e sporcizia. Un gioiellino minore del centro storico (saranno 20 metri quadrati in tutto) era stato devastato dai vandali. Forse è il caso di smetterla di parlare del nulla e cominciare a pensare ai problemi veri della Città (il degrado del Centro antico è sicuramente il più serio). 

Un mio ex-alunno mi ha appena segnalato con una mail che Ella, egregio Pasquino, "è di estrema destra e pure fascistone". Lo si capirebbe dai links che Ella ha sul suo blog. 

Non mi preoccupa né l'uno né l'altro dei"difetti" che Le vengono attribuiti. Nessuno è perfetto. Mi creano, invece, disagio i sottintesi sia della lettera di Luciana Masciullo, sia di quella del mio ex-allievo.  Sento aleggiare un rimprovero inespresso. "Non devi ospitare certa gente" - è come se mi dicessero . Spero di sbagliarmi. Intanto La saluto e torno a servire fra i tavoli di questa putia che mi affanno a tenere ostinatamente aperta. A tutti.(d.v.)