-------- Messaggio Originale --------
Data: Wed, 12 May 2010 15:05:12 +0200
Da: Pasquino Galatino <pasquinogalatino@hotmail.it>
A: dino valente <dinovalente@galatina.it>


Gentile Professore,

 

ci insegnano i nostri padri che la potatura degli alberi è un’arte vera e propria, che coniuga estetica ed efficienza. Ritenuta a torto da alcuni un compito minore delle occupazioni agresti, invece per i contadini capaci è un momento fondamentale della coltivazione. L’olivo sfrondato dei rami secchi e improduttivi si alleggerisce, respira, si nutre più efficacemente della linfa per rinforzarsi e preparare fioritura e fruttazione. Va detto che la cenere prodotta dalla combustione di foglie secche e rametti costituisce un ottimo concime naturale. Qualcuno ha introdotto la cosiddetta “rimonda barese”, che consiste nel tagliare i rami più alti per agevolare la raccolta delle olive.

Fabella docet, salutiamo ancora Giancarlo e Peppino ed auguriamo buon lavoro ad entrambi ed alla loro squadra. Lo spoil system è una potatura razionale, intelligente, dell’organigramma comunale: la nostra riconoscenza vada a quello dei due che impugnerà con mano sicura e coraggio cesoie e furbici de puta.

Cordialmente,

 

Pasquino Galatino


Gentile Pasquino,

concordo con Lei solo su un fatto: la potatura è un arte.  Da noi, una volta, si tramandava di padre in figlio. Oggi i bravi potatori vanno scomparendo. Non ci sono più gli artisti della fronda. Ella, troppo in fretta, dà per scontato che fra gli eletti ci siano dei bravi maneggiatori di forbici. Mi permetto di ricordarLe che certi attrezzi sono pericolosi e non possono essere impugnati da tutti, soprattutto da chi deve ancora mostrare sul campo che, oltre a ricevere i voti, sa anche bene amministrare. Le due cose non sono così automatiche  come i votati vorrebbero far credere. Non c'è bisogno di ricorrere a Pericle per dimostrarlo basta, per il nostro caso, l'appena conclusa esperienza dell'amministrazione Antonica. Ricambio le Sue cordialità. (d.v.)