UN G8 NON RISOLVE LA CRISI

 

“Il Salento saluta e accoglie gli otto ministri dell’economia impegnati a Lecce in un importante momento di riflessione”, sostiene la Vicepresidente e Candidata alla Presidenza della Provincia di Lecce Loredana Capone. “Però non possiamo certo credere che basti un G8, pur riconoscendo l’autorevolezza dei partecipanti e l’orgoglio della città ospite, per risolvere una crisi mondiale”.

 

“D’altronde però non bisogna sprecare la crisi, come sottolinea Rham Emanuel, consigliere del presidente statunitense Barak Obama: un ammonimento che riecheggia da un po’ di tempo nel mondo dell’economia. Invece si respira negli ultimi tempi la voglia di voltar pagina senza trarre alcuna lezione da questo momento. Penso che si dovrebbero ascoltare”, prosegue Loredana Capone, “anche le istanze che vengono da chi è contrario, in maniera civile e responsabile, a questo vertice. In questi giorni Lecce ha ospitato e ospiterà, oltre ai ministri, anche le piazze tematiche e i convegni, importanti momenti di discussione su acqua, energia, guerra, immigrazione e nuovi modelli di sviluppo economico, con la partecipazione di docenti, sindacalisti, missionari, giornalisti”.

 

“Questa crisi è legata all'aumento della disuguaglianza sociale”, continua la vicepresidente, “che rischia di esplodere in maniera ancora più grave di quanto già oggi sia avvenuto. Attenzione dunque ad archiviare la crisi con una riunione dei ministri dell’economia. Probabilmente c’è la necessità di tornare ad un’economia etica e ad una forma di democrazia partecipata, base fondamentale per cambiare un sistema che probabilmente è fallito. Accanto all’economia pubblica e all’economia privata, occorre riconoscere ufficialmente anche l’economia solidale. Il concetto di economia solidale”, prosegue Loredana Capone, “include le imprese cooperative, la finanza etica, le piccole imprese agricole ed artigiane e le imprese ed associazioni del “terzo settore”, quelle cioè impegnate nel sociale. L’economia solidale ed il sistema cooperativistico oggi sono in grado di consentirci di affrontare il periodo di crisi internazionale con un’ottica diversa e con conseguenze meno gravi. La partecipazione, la corresponsabilità, l’etica, possono aiutare imprenditori e lavoratori a sviluppare ognuno le proprie potenzialità personali, accrescendo la qualità della vita e la coesione sociale”.

 

“Dal Salento, sede del Forum della Pace del Mediterraneo, chiediamo agli otto ministri una particolare attenzione alle nuove povertà che non riguardano soltanto i paesi arretrati ma anche i vari sud, compreso il nostro”, conclude Loredana Capone.