Egr. Direttore, Gent.mo (?) Sig. Vergogna Infinita,
chi scrive è qualcuno che
fino a pochi mesi fa viveva nell’anonimato della sua casa. Ora, invece, è
costretta quotidianamente a fare i conti con i da lei tanto amati automobilisti galatinesi. Sono uno
dei cosiddetti nuovi vigili o “vigili-sceriffi”. E pensi un po’: non può neanche
nascondersi dietro a pseudonimi, pseudo-originali, perché è tenuta a firmare i
verbali elevati ai tanti infrazionisti rendendosi in qualsiasi momento
rintracciabile da chiunque.
Questa mia non vuole
essere una difesa all’operato della Polizia Locale, per una serie di motivi: in
primo luogo ritengo totalmente indegno di risposta chi scrive lettere d’accusa
senza avere il coraggio di firmarle, anche se come dice l’Egregio direttore
Valente “questo tipo di lettere è
utile. Ci vogliono esempi concreti”, ma,
aggiungerei io, basati sempre sul confronto civile;
in secondo luogo, non penso di dover dare spiegazioni sul mio
operato o su quello degli altri miei colleghi a meno che non sia il mio
Comandante a chiederlo (l’Alto Dirigente di cui lei parlava nella sua ultima
lettera).
Voglio
solo fare una considerazione sul mio lavoro. Sa qual’è l’aspetto che più mi
affascina? Certamente non gli automobilisti dall’alto senso civico che, multati,
inveiscono contro di me (ormai i miei defunti non sanno più cosa sia il riposo)
o peggio ancora mi fanno oggetto di minaccia (pensi, uno di questi mi ha
minacciato proprio perché aveva ricevuto un verbale di sosta
sull’attraversamento pedonale, quel tipo di infrazione che qualcuno dice non
essere soggetta a controllo), ma la gente onesta, che mi dà forza e mi
incoraggia nello svolgere il mio lavoro, o i numerosi portatori di handicap che
mi ringraziano per il mio impegno nel controllo dei parcheggi ad essi
riservati.
L’unico
e solo motivo di questa mia è un invito che le rivolgo: venga a trascorrere
qualche ora con noi, durante il nostro lavoro, magari mentre fuori si scatena il
diluvio e noi siamo costretti a rimanere lì per la rilevazione di un incidente
stradale o semplicemente perché il nostro lavoro prevede la nostra presenza sul
territorio con ogni condizione atmosferica. Venga con noi a sentire le lamentele
di tutti quando facciamo rispettare le regole (vedi
Vigili-Sceriffi).
Lei
parla tanto di civiltà: ma dov’è il senso civico di colui che è pronto ad
inveire e denunciare, “coraggiosamente” nascosto dietro a uno
pseudonimo?
Viva
la gente onesta e coraggiosa, che, le posso assicurare, a Galatina rappresenta
la maggior parte della popolazione!
O.P.L.
Mary Scalese
P.S.
Tanto per fare una ripassata di educazione stradale: il segnale di “Divieto di Fermata” dotato di freccia rivolta
verso il basso indica