Egr. Direttore,
mi spiace notare che Lei, legittimo
proprietario della sua pagina web, continui ad interpretare a Suo modo le mie
denunce facendone anche dei titoli un pò bizzarri. L'ultimo per esempio,
riferito alla mia ultima lettera: Vergogna Infinita, non volevo offendere
Angelelli. Semmai, caro Direttore: non ho mai offeso Angelelli.
Questo mi fa
capire che, non da parte mia, si vuole portare una denuncia che ha il chiaro
intento di "gettare la pietra nello stagno e smuovere le coscienze" alla stregua
di una polemicuzza da bar.
Questa è l'interpretazione che Lei fa delle mie
lettere, che forse dovrebbe rileggere, poichè Vi ritroverà un concetto più volte
ribadito: attraverso vari dirigenti ed amministrazioni di vario colore politico,
ho denunciato in passato questo stato di cose, ma le risposte, più sterili e
stizzite che costruttive, sono sempre le stesse. Altro che bacchetta magica, Mai
richiesta!! Sono decenni che dura questo stato di cose... Ciò rafforza una
concetto: un libero e democratico cittadino denuncia al fine di sensibilizzare
chi di dovere ad un impegno maggiore per la soluzione di un problema, e non
attacchi personali a chicchessia, benchè su qualcuno si potrebbe farlo...
L'obiettivo è: far migliorare il traffico della città
attraverso una maggiore prevenzione e il rispetto delle regole esistenti, non
altro.
In questo senso, attraverso anni di segnalazioni dirette e indirette,
il mio compito è andato oltre la misura consentita, altrimenti dovrei farmi
pagare dal comune come consulente... :-)
Sorrido, poi, alla lettera della
Sig.ra Mary Scalese, che comprendo sotto l'aspetto delle riprorevoli offese
personali ricevute, ma non comprendo sotto l'aspetto della giustificazione del
Suo operato.
Lei Gent.ma (!) Signora, sta solo facendo il Suo dovere per il
lavoro che ha scelto di fare, onori ed oneri, ed invitandomi a passare una
giornata al Suo fianco è come se volesse far capire che fa un lavoro
difficile che è pure "costretta" a legittimare con una firma. Esattamente come
il chirurgo firma la cartella clinica, l'ingegnere il suo progetto, l'insegnante
la pagella e via dicendo. Di cosa stiamo parlando??
La mia firma, inoltre, è
sulla cintura di sicurezza che ogni giorno indosso (in primis per la mia
sicurezza) come pochi percorrendo le strade della città (si contano sulle dita
di una mano, altro che, e gli altri sono impuniti... Ad esempio!), per cui mi
cerchi tra quelli e sarò lieto di accompagnarLa sui soliti luoghi dei misfatti,
sempre quelli, con le solite infrazioni.
L'invito che faccio a tutti è
quello di guardare oltre il proprio naso, evitando anche di puntualizzare che la
freccia in basso sotto al segnale di sosta e di fermata indica la fine del
divieto; in quella foto, Sig.ra Scalese, Le segnalo un tratto di strada, da lì a
salire verso l'ospedale, che per circa 100/150 metri è sempre, ad ogni ora della
giornata, un vero caos.
SENZA NESSUNA POLEMICA., solo dati di
fatto.
NIENTE PIU' FOTO, DIRETTORE, HO GIA' FATTO TROPPO ED ORA VADO A
RIPOSARE,, PER UN MERITATO PERIODO DI FERIE.
D'ALTRA PARTE NON SONO UN
FOTOGRAFO DI PROFESSIONE...
Starò a vedere ora cosa succederà, ma sono ormai
disilluso.
Buon lavoro a Lei ed alla Polizia Locale.
Vergogna Infinita
Signor Vergogna Infinita, Ella non ha offeso nessuno solo
perché il Direttore di questo quotidiano gliel'ha impedito
sostituendo Le frasi offensive con dei puntini e non pubblicando tre
lettere piuttosto pesanti. Il Suo obiettivo è anche quello di
galatina.it. Il metodo fotografico per conseguirlo è
ottimo. Quello delle accuse non provate non funziona e serve solo a
creare irritazione in chi opera facendo il suo dovere. Buone ferie.
(d.v.)