----- Original Message -----
From: <pasquinogalatino@libero.it>
To: <dinovalente@galatina.it>
Sent: Saturday, April 04, 2009 3:38 PM

Come tutti sappiamo, appartenere ad una fazione politica comporta non
trascurabili vantaggi. Vuol dire essere esponente di una ristretta elite, cui
una natura benigna ha donato Bellezza, Intelligenza,  Scienza Infusa ed
Onestà.
Se, ad esempio, ti capita di ridere ad una cerimonia funebre, sei giudicato
persona insensibile e maleducata. Se però il tuo cognome fa Pecoraro Scanio, ti
trovano intelligente ed opportuno. Hai un faccione bonario, un accento emiliano
ed esperienza di sedute spiritiche? Non hai più chance degli altri, nella vita
e nel lavoro. Ma se ti chiami Romano, sei invece perfetto come Presidente del
Consiglio ma anche della Commissione Europea.
Giù "per li rami" (di querce, ulivi e botanica assortita), può persino
succederti di provenire da un ridente paesino del Salento, militare nello
stesso partito della Sindaca di Galatina, ed intascare ipso facto, in un anno,
la stessa cifra che un operaio della Colacem guadagna in dieci. Senza titillare
un beneamato zufolo, e con qualche goccia di sudore in meno della bassa
manovalanza aziendale. Si perdoni l' eloquio greve e popolano, chi scrive non
ha la spigliata eleganza, lo charme del Premier Italiano ad un ricevimento a
Buckingham Palace...."Mr. Obama!": che "aplomb", ragazzi!
Converrete però che sia una gioia dello spirito, e anche del portafoglio, se
il tuo ideale politico ha colori compresi nella gamma cromatica che va dal rosa
pallido al fucsia, dal carminio al rosso pompeiano, alzare il pugno chiuso in
nome dei proletari sfruttati e affondare la mano destra nel "poscio" rigonfio,
"chiagnere e fottere", come dicono a Napoli.
Perchè Pasquino Galatino torna, forse annoiando il lettore, sulla vexata
quaestio del Direttore Generale del Comune? Perchè, Gentile Professore, mi è
capitato di rileggere un comunicato stampa dell'ottobre 2006 di Galatinaaltra,
a firma Sua e degli altri due Componenti del Suo movimento. Era una fiera
difesa della scelta, condivisa da tutta la compagine, del Sindaco di
Martignano, e un elogio delle sue (presunte) doti manageriali. Un gesto
indubbiamente dettato dalla Vostra pulizia morale ed ingenuità. Rari nantes in
gurgite vasto, nell' attuale maggioranza cittadina.
Provo ad immaginare cosa sia successo in quei giorni: sarà sfuggita, all'
attenzione Sua e del Suo gruppo, l' entità del compenso pattuito (in alto loco)
col manager in questione, o forse Vi sarà stata nascosta artatamente. Propendo
per questa seconda ipotesi. Perchè, per la considerazione umana e politica che
nutro per Lei e per la Dott.ssa Romano, non posso credere che scientemente
abbiate  avallato quella decisione tanto scandalosamente, inutilmente onerosa
per le tasche dei Cittadini di Galatina.
Gentile Professore, discutiamo di una cifra che attiene più all'astronomia
che alla ragioneria.
Stupisce che, in questa vicenda, la Corte dei Conti non abbia annusato odori
sgradevoli: confidiamo allora nell'olfatto della Corte dei Marchesi.
Ma è Pasqua e, se sarà possibile, PG amerebbe toccare argomenti più nobili,
festeggiando pure il proprio onomastico.
Con stima e gratitudine per lo spazio concesso, Suo
Pasquino Galatino




(d.v.) da la sua spiegazione